In questo articolo scrivo alcune riflessioni sulla televisione, considerata da molti in Italia in modo negativo. Non condivido questa opinione, esporrò sinteticamente le mie idee e poi concluderò con una domanda.
Giornalisti e uomini di cultura sostengono che la televisione, e la televisione di Berlusconi in modo particolare, abbia abbassato il livello culturale degli italiani, deteriorando, a catena, la qualità della partecipazione alla vita pubblica dei cittadini italiani.
Non riesco a trovare una relazione certa fra la causa – la televisione berlusconiana – e l’effetto – il peggioramento della cultura e del senso di cittadinanza degli italiani. Per diverse ragioni. In primo luogo, a seconda delle occasioni e delle circostanze questo stesso abbassamento viene attribuito alla scuola, a Internet, alla società dei consumi. Aggiungerei all’elenco dei pericolosi distruttori i Rettiliani.
Poi, molti ignoranti erano tali anche prima della televisione. E ignoranti non poco, proprio analfabeti. Del resto l’analfabetismo è stato un problema fin dall’Unità d’Italia e, guarda caso, fra il Sud e il Nord d’Italia. E che la cosa sia tutt’altro che facile da decifrare, è ulteriormente suffragato dall’intervista lasciata dal Prof. Nicola Grandi, linguista. La sua tesi è che l’italiano è lingua nazionale da circa un secolo e che la differenza fra Nord, alfabetizzato e Sud, dominato dai dialetti, è chiara fin da tempi immemori. La Repubblica ha avuto il merito storico di aver avviato un periodo di cambiamento profondo e radicale, ad esempio con l’istruzione obbligatoria, l’analfabetismo si è ridotto. I famosi “corsi delle 150 ore” corsi di alfabetizzazione per lavoratori adulti.
Ricorderei la famosa trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, del Maestro Manzi.
Ma ora avrei una domanda: la famosa, e famigerata “Televisione di Bernabei” che:
Dal 1961 al 1974 fu direttore generale della RAI, allora unica emittente televisiva e radiofonica in Italia. In quegli anni la RAI produsse e trasmise programmi come Tv7 e sceneggiati tratti da grandi opere letterarie come l’Odissea, i romanzi di Tolstoj, di Alessandro Manzoni, di Cronin. Furono realizzate serie tv come: Atti degli apostoli per la regia di Roberto Rossellini; il Mosè; Gesù di Nazareth diretti da Franco Zeffirelli.
Tratto da Wikipedia, voce Ettore Bernabei.
Questa televisione culturale, non è stata seguita dagli Anni di Piombo? I devastanti anni di piombo possono essere spiegati da Bernabei e dalla sua televisione?